Passa ai contenuti principali

Che cos'è Quaderno Rosso

Quaderno rosso nasce nel 2011, in piena crisi. A quei tempi frequentavo persone molto distanti fra loro economicamente. 
C’era chi campava con pochissimo, alcuni quasi niente, e chi aveva migliaia di euro al mese. Nel mezzo, chi possedeva un contratto di lavoro. 
Per un periodo, non c’era giorno che un imprenditore o disoccupato si togliessero la vita. 
Mi dissi che forse quel periodo andava fermato con dei ritratti a partire da un questionario di 21 domande: si andava dal denaro di cui si disponeva al mese, a quanti libri si leggevano. Senza trascurare lavoro, salute, casa, fede, cultura e relazioni, sogni e speranze. 
Dietro ogni ritratto c’era un incontro di circa due tre ore con la persona che accettava di rispondere al questionario, poi un lavoro di riscrittura ispirato alle Vite di uomini non illustri di Giuseppe Pontiggia: ciascun ritratto doveva stare in una pagina poco più.
Ne misi insieme un bel po’, ma la tecnica dà e la tecnica toglie, la fine di un computer e il salvataggio da parte di un amico ne fecero superstiti 11. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Philine

Possiede ben quaranta stanze di case di bambola, Philine. Le colleziona da quando era bimba, alcune risalgono a fine Ottocento e arrivano a fine anni Ottanta del secolo scorso. Nella DDR – lei è di Dresda – ciascuna bimba ne possedeva almeno una, ricevuta in eredità, da tirar fuori per giocare solo durante il Natale. All’epoca voleva fare la scenografa di teatro o d’Opera, ma a volte la vita come l’acqua segue percorsi tutti suoi e Philine è diventata una storica dell’arte. Vive tra due mondi – Roma e Berlino – una doppia vita che sente come grande ricchezza, ché la possibilità di confrontare conferisce una discreta apertura mentale. La quarantena l’ha trascorsa a Roma nella sua casa in penombra a Corso Vittorio dove paga un affitto alto ma garantito come diaria da un contratto di lavoro che le offre uno stipendio davvero buono. Lavora con grande soddisfazione all’Hertziana, biblioteca di trecentocinquantamila volumi specializzata in storia dell’arte italiana, istituto gest...

Marco

Il ritmo è importante, non solo a teatro. Lo sa bene Marco, teatrante da quando aveva vent’anni. Trovare il ritmo nel lockdown all’inizio non è stato semplice: i primi giorni grandi pulizie, bricolage domestico e poi, poi la svolta. Si è ritrovato sul balconcino di casa, quello che affaccia su Via del Vignola, a osservare giorno dopo giorno il mutare dei platani, le prime foglioline, il via vai di passeri e gli invasori pappagalli, e a lui, appassionato di ornitologia, sembrava d’essere tornato ai suoi diciassette anni. Si è ritrovato immerso in un grande libro La fine del mondo di Ernesto De Martino, cinquecento pagine densissime che gli hanno regalato un piacere immenso oltre al ritrovato ritmo. Classe 1954, dopo quarantadue anni di lavoro in teatro, cinema e arti varie, oggi finalmente percepisce una pensione non male, milleduecento euro che dopo tanto penare segnano la prima entrata fissa e certa della sua vita. La casa dove abita con sua moglie e una figliola, è di prop...

Francesco Bamai

Finalmente: un ateo pacificato; Francesco Bamai lo è: da bimbo credente con fervore, da adulto   prima ateo rimpiangente d’esserlo, poi la consapevolezza che il senso alle cose lo diamo noi.  Cosa che permette di vivere l’intero universo con molta più meraviglia.  Autentico stupore, prova di fronte al ciclo di vita di una stella, stesso stupore di fronte alla poesia, e recita Leopardi, le sue invocazioni alla Luna.  Che il genere umano sia riuscito a sbarcarci, sulla luna, lo rende orgoglioso, lo riguarda e tutto ciò che sappiamo lo incanta.  Passione e rigore a un tempo, classe 1974, Bamai si riconosce un forte baricentro interiore, forse il sine qua non per avere la fortuna di un lavoro fantastico, è editore di una casa editrice nata quattro anni fa, e traduttore per Mondadori.  Al lavoro dalle 11 e per dieci ore, instancabile ideatore e sperimentatore di scritture e collane, grafico perfino. E poi tanti incontri, il fascino degli altri, tante...